15 dicembre 2007

Rassegna con diversi Cori

 

Terlago, i canti avvicinano al Natale

TERLAGO – Nella suggestiva atmosfera della parrocchiale di S.Andrea, un qualificato pubblico di estimatori di brani natalizi, ha accolto con un forte applauso i partecipanti alla 4ª edizione della rassegna corale itinerante «Cantiamo il Natale», inserita tra le iniziative promosse dall’amministrazione comunale «Entant che ven Nadal». Una serata non solo di ottimo canto, ma organizzata con l’intento di raccogliere dei fondi a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori-Delegazione Valle dei Laghi. Associazione benefica che tramite il delegato di valle, il primario ospedaliero Gino Zambaldi, ha brevemente spiegato le finalità della Lega tumori e dell’importanza della lotta contro il male del secolo: il cancro. Dopo il saluto di benvenuto da parte dell’assessore alla cultura Verena Depaoli, instancabile animatrice di eventi culturali, fiato alle voci del primo coro alpino. La formazione «Coro Valle dei Laghi» di Padergnone, diretta da 25 anni dal maestro Paolo Chiusole, e che da ben 35 anni è rimasta sempre fedele alla tradizione del canto popolare. A seguire il coro «San Romedio Anaunia» di Romeno, nato nel 1965, oggi diretta dal maestro Luigi Deromedis. Una formazione con molti giovani coristi, e che recentemente ha partecipato come unico rappresentante italiano, al “Mese Europeo della Cultura” a Plodvid in Bulgaria, sotto l’Alto patrocinio della Comunità Europea. Gran finale della rassegna, dopo i brani delle mature voci dei coristi alpini, riservata alla sezione delle voci bianche «I piccoli cantori», della Civica scuola musicale “Camillo Moser” di Pergine Valsugana. Un gruppo di 36 ragazzi/e d’età compresa dai 9 ai 16 anni, uniti sin dall’anno della fondazione nel 1999, grazie alla disponibilità didattica e formativa della maestra Carmen Sartori, accompagnata al pianoforte da Pietro Roat. Una superba esibizione di brani natalizi, molti dei quali della tradizione francese, e con il finale “Fiocca Neve” d’origine greca. Una globalizzazione del canto popolare natalizio apprezzata per la sua originalità, oltre che per lo sforzo culturale di queste giovani e future promesse della coralità trentina.